La IV edizione di BioEnergy Italy, il punto di riferimento fieristico in Italia per il settore delle fonti rinnovabili di energia, ha messo sul piatto molte prospettive interessanti: dal biometano alle bioraffinerie, passando per le nuove figure professionali e i nuovi modelli di business della “chimica verde”.
Imprenditori agricoli sempre protagonisti, ma le soluzioni per l’industria alimentare e le amministrazioni comunali e provinciali sono sempre più diffuse.
Sempre più forte l’interesse dall’estero per il modello italiano; a Cremona delegazioni di operatori da tutto il mondo: Russia, Ucraina, Danimarca, Serbia, Bulgaria, Croazia, Giappone, Finlandia, Germania, Francia, per citarne alcuni.
A BioEnergy Italy si è visto un settore in piena evoluzione: in un momento di grande cambiamento e nuove regole, le nuove tecnologie vengono incontro alle imprese che vogliono sfruttare uno scenario internazionale dinamico e ricco di opportunità.
La Manifestazione si è infatti confermata come un punto di riferimento europeo e uno strumento commerciale di grande efficacia: a Cremona si sono visti esclusivamente operatori professionali altamente qualificati e soprattutto con una forte domanda di informazioni per sviluppare nuovo business.
I numerosi appuntamenti in programma tra workshop e seminari tecnico-scientifici sono stati tutti molto frequentati, con particolare riferimento a quelli che hanno proposto temi assolutamente innovativi e freschi.
“Quest’anno a BioEnergy Italy abbiamo parlato molto di biometano, bioraffinerie e chimica verde – ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere. – Sono settori in cui il comparto agricolo può giocare un ruolo da grande protagonista, ma da cui anche l’industria alimentare e le amministrazioni territoriali possono trarre grandi benefici. La trasformazione degli scarti agroindustriali in energia e in nuovi sottoprodotti è sempre più strategica al fine di ampliare il raggio d’azione delle imprese e dello sviluppo di nuovo business.”
E l’esempio nazionale è sempre più interessante anche per le imprese estere: a Cremona si sono viste delegazioni di operatori professionali da tutto il mondo arrivati per scoprire non solo le novità tecnologiche, ma soprattutto il modello italiano in questo settore.
“BioEnergy Italy è la dimostrazione che quando una Manifestazione è pensata e realizzata per rispondere concretamente ad esigenze professionali specifiche, si raggiungono buoni risultati: i nostri espositori ci hanno confermato che anche quest’anno hanno fatto buoni affari direttamente in Fiera e hanno incontrato gli interlocutori giusti (questa edizione ha registrato 6.203 operatori professionali). Questo è il nostro obiettivo: essere uno strumento di marketing collettivo per contribuire a promuovere l’intero settore delle fonti rinnovabili di energia.”
E dopo questi tre giorni dedicati alle bioenergie, per l’organizzazione di CremonaFiere è tempo dello sprint finale verso gli Stati Uniti, in cui il mese prossimo si aprirà la seconda edizione di Mondomusica New York (10-12 aprile presso 82Mercer a SoHo).