LE NUOVE TECNOLOGIE DI SOFTWARE PER LA COMPOSIZIONE E LA NOTAZIONE APRONO OPPORTUNITA' PROFESSIONALI E NUOVI PERCORSI DIDATTICI.

Nell’ambito degli Stati Generali della Musica 2.0, fil rouge che collega tutti gli eventi organizzati da CremonaFiere nella edizione 2014 di Mondomusica, e Cremona Pianoforte – Piano Experience (26-28 settembre 2014), si svolgerà sabato 27 settembre il workshop “L’utilizzo dei principali software di composizione” .

  L’incontro sarà condotto da Pier Calderan, direttore responsabile della rivista “Audio Video & Music” dal 2006. Pier Calderan è docente, autore di libri, editore, traduttore, inventore, progettista, programmatore, musicista, regista, Sound Designer, Web Designer, Electronic Designer. Autore di numerose pubblicazioni che riguardano fare musica con il PC, nel 2013 ha pubblicato il libro “Elettronica DIY” edizioni Feltrinelli.

 “L’obiettivo del workshop è quello di divulgare l’interesse per l’utilizzo di software professionale per la composizione e la notazione applicata al pianoforte. Affronteremo tutto quello che bisogna sapere per utilizzare il personal computer per fare musica: per comporla, eseguirla, registrarla, manipolarla, produrla. Dalla scelta degli strumenti hardware (computer e periferiche) e software (programmi di sequencer, di registrazione digitale, di elaborazione del suono) alla realizzazione di una stazione di lavoro, all’integrazione con gli strumenti musicali via Midi, dalla produzione di un CD musicale alla colonna sonora di un video. Sarà un momento di informazione, una guida per chi vuole iniziare, ma in cui anche i professionisti potranno trovare risposte alle loro domande. Saranno coinvolti quindi musicisti professionisti, copisti, compositori, insegnanti di musica, studenti di istituti musicali, autodidatti e appassionati di musica”.

 Quali sono le potenzialità di questi software anche in riferimento all’uso dello strumento tradizionale?

“Chi suona uno strumento tradizionale – prosegue Calderan – può trovare beneficio nel cosiddetto ambiente computer-aided, nel senso che i software di notazione possono creare partiture specifiche per qualsiasi strumento, così come sessioni di esercitazione con o senza accompagnamento. Lo studente può studiare assieme al computer, che lo assiste, e dare anche una valutazione sui risultati ottenuti. Grazie all’uso di un normale computer chiunque è in grado di creare da zero musiche originali per pianoforte, così come una sessione di esercizi per lo studio interattivo.”

 Quali sono i vantaggi che questa tecnologia e le applicazioni tecnologiche apportano nell’apprendimento della musica e nella scrittura della musica?

“Ad essere autosufficienti. Ognuno può creare e studiare per conto proprio. Anche l’insegnante di musica può distribuire nuove metodologie di studio e condividerle con i propri allievi creando propri Worksheet ovvero fogli di lavoro. Durante il workshop ci saranno proiezioni sull’uso dei software principalmente usati: Makemusic Finale, Avid Sibelius e Steinberg Cubase con l’utilizzo diretto di strumenti virtuali e di controller MIDI collegati a un computer. Verranno esposte le tecniche di composizione e scrittura musicale principalmente per pianoforte, ma anche per gli altri strumenti di accompagnamento.”