LA FORZA DELLE IDEE
Riflessioni sui Concorsi Pianistici
di Roberto Prosseda
Recentemente ho fatto parte della giuria di un concorso internazionale. Ho così potuto ascoltare molti pianisti, spesso confrontando l’interpretazione dello stesso brano, e ho compreso meglio cosa esattamente mi colpisce e affascina durante l’ascolto di un musicista: la forza delle idee che sa esprimere durante l’esecuzione. Più le idee sono forti, più sono convincenti. E più sono convincenti, più sono coerenti con quanto scritto in partitura e con i principi fondamentali della musica occidentale: il rispetto della tensione armonica e intervallare, la chiarezza nel dar forma plastica alle frasi, la gestione drammatica e narrativa della forma. Sono, naturalmente, queste le priorità che un interprete dovrebbe perseguire nello studio e nelle esecuzioni in pubblico, sia in concorso, sia in concerto (anche perché non dovrebbe esserci alcuna differenza di approccio tra le due situazioni). Ma, avendo parlato con alcuni concorrenti eliminati, ho notato che molti di loro erano convinti di non aver superato la prova a causa di errori materiali: note sbagliate o vuoti di memoria, come se un concorso fosse un corsa ad ostacoli, dove si contano gli errori e vince chi abbia effettuato il “percorso netto”.
È raro che ciò accada durante un concorso, quando i concorrenti sono in realtà carichi di un senso di responsabilità che rischia di sviare la loro attenzione dai princìpi prettamente musicali e artistici.
Al contrario, spesso un errore, anche evidente, può facilmente passare in secondo piano quando l’interpretazione è coinvolgente, intensa, e sincera. Solo in questi casi si verifica una immedesimazione totale tra interprete e musica, e quando questo accade può anche verificarsi lo stesso tra ascoltatore e musica.
La condivisione della musica dal vivo, sia essa in un concerto, in un concorso, in una lezione o in un evento fieristico, rimane sempre un momento privilegiato. Ecco perché anche il programma di eventi di CremonaMusica presenta moltissime occasioni per la condivisione della musica con incontri diretti con artisti, organizzatori, insegnanti ed esperti, nella convinzione che questa sia la via migliore per vivere la musica in modo più intenso e coinvolgente.
MINI MAESTRO
Nell’asilo Klara di Stoccolma, in Svezia, è stato portato avanti con il supporto di Folksam un interessante esperimento sull’insegnamento della musica. Il progetto, denominato Mini Maestro, ha visto la partecipazione del direttore d’orchestra e oboista svedese Jan Risberg, che ha insegnato un pezzo di pianoforte di Eric Satie – Gymnopedie n.1 – a 15 bambini di età compresa tra 2 e 5 anni. Risberg ha usato tecniche didattiche innovative e creative, facendo riferimenti e associazioni tra colori e parole. Il risultato è straordinario e si può vedere in molti filmati come questo, clicca QUI
L’ARTE DEL VOLTAPAGINE
Spesso durante i concerti possiamo vedere sul palco un musicista che ha un ruolo molto importante, anche se non suona alcuno strumento: è il voltapagine. Si tratta di un lavoro spesso sottovalutato, ma è certamente fondamentale per il successo dell’esibizione. Un voltapagine professionista sa perfettamente quali sono le tempistiche adatte a voltare le pagine degli spartiti senza arrecare disturbo ai musicisti.
Anche al giorno d’oggi, ora che gli iBook e gli iPad sono parte del nostro quotidiano, il mestiere del voltapagine rimane cruciale. L’articolo dall’Independent affronta questo tema e prova ad immaginare scenari futuri, inclusi voltapagine Bluetooth collegati ad iPad o GoogleGlass con una micro-proiezione degli spartiti. Quale sarà il futuro vero??
QUATTRO RARISSIME FOTOGRAFIE DI JOHANNES BRAHMS
Quattro rarissime fotografie dell’anziano Johannes Brahms (1833-1897) sono attualmente conservate presso la Library of Congress di Washington, tra i documenti appartenuti al violinista Henryk Szeryng. Queste immagini, scattate nel 1896 durante un festival musicale a Hagerhof, in Germania, mostrano un aspetto diverso del grande compositore, che era molto attento alla propria immagine e limitava la diffusione di fotografie al di fuori di quelle ufficiali da lui approvate. Per questa ragione, queste quattro immagini sono di particolare interesse, come è spiegato in dettaglio nel saggio di Ilias Chrissochoidis, pubblicato nella rivista “Fontes” (Gennaio-Febbraio 2012), ora disponibile online cliccando QUI.
COME DIVENTARE UNA STAR DI YOU TUBE
La pianista ucraina Valentina Lisitsa ha avuto fino a questo momento una carriera decisamente fuori dal comune: non è diventata una star vincendo un concorso internazionale o essendo lanciata da un famoso direttore d’orchestra. La fama è arrivata grazie a internet e YouTube: Valentina è stata infatti una vera pioniera di questo strumento tra I musicisti classici e il suo canale di YouTube al momento conta più di 84 milioni di visualizzazioni. Valentina condivide questa sua esperienza in un’intervista pubblicata da Classic FM in cui dà qualche consiglio utile per diventare una vera YouTube Star! Per vedere l’intervista completa, clicca QUI
COME AVERE SUCCESSO NEL MONDO DELLA MUSICA, OGGI?
Il mondo della musica classica sta vivendo un momento di profonda trasformazione, anche a seguito dei nuovi canali di comunicazione offerti da internet e dai social networks. Ciò porta nuove opportunità per i musicisti, che devono confrontarsi con le mutate esigenze e aspettative del pubblico e degli organizzatori. Questa è anche un’occasione per creare nuove strade e per attraversare i confini tra generi e format musicali. Il presente articolo, scritto dal compositore Judd Greenstein, fornisce consigli molto importanti per i musicisti del 21mo secolo. Judd è anche direttore artistico di una etichetta discografica e di un ensemble di musica contemporanea, e il suo primo suggerimento è “cercare di essere sempre straordinari”. C’è, in effetti, sempre spazio per musicisti straordinari, ed ogni musicista ha in sé qualcosa di straordinario.