OSSERVATORIO ARCHI E TASTI DI CREMONAFIERE Notiziario n. 3 del 25/06/2015 a cura dell’Ufficio Comunicazione di CremonaFiere.

IL POTERE DELLA MUSICA CLASSICA

Il direttore d’orchestra inglese Benjamin Zender è fermamente convinto che la musica classica abbia immense potenzialità per migliorare le nostre vite. Egli tiene spesso conferenze come “motivational speaker” e ha il dono di spiegare concetti complessi in modo chiaro e coinvolgente, spesso servendosi di numerosi esempi al pianoforte. Tutta la vita, sostiene Zender, è una serie di grandi opportunità, se solo siamo in grado di scorgerle. Ad esempio, il fatto che il mercato della musica classica sia attualmente molto ridotto non è necessariamente una brutta notizia: al contrario, significa che abbiamo una grande occasione per incrementarlo, dal momento che è tutt’altro che saturo. Così come non è vero che molte persone non hanno talento per suonare o godere la musica classica: semplicemente non hanno i codici per capirne il significato. Quando si dice “io non ho orecchio”, si è sempre in errore, sostiene Zender. “Di fatto, non si può non avere orecchio. Senza orecchio musicale, non si possono cambiare le marce in macchina. Non si può distinguere un texano da un romano. E, se vostra madre vi chiama al telefono e dice “pronto”, non solo voi sapete chi è, ma anche di che umore è. Dunque avete un orecchio fantastico, tutti hanno un orecchio fantastico”
Questo video di 20 minuti, filmato alla TED Conference nel 2008, è decisamente degno di essere visto per intero. clicca QUI
Qui una trascrizione integrale del testo, tradotto in italiano

SUONARE IL PIANOFORTE CON LO SGUARDO

L’università di Tsukuba in Giappone ha sviluppato un nuovo sistema per consentire agli studenti disabili di suonare il pianoforte senza usare le mani, con il solo sguardo.
Il progetto, chiamato “Eye Play The Piano”, sfrutta la tecnologia di FOVE, un sistema di tracking oculare che “legge” lo sguardo del pianista, collegato a un pianoforte Yamaha Disklavier che riproduce le note contenute nel segnale MIDI elaborate dal sistema.
Il pianista dovrà semplicemente indossare il FOVE (che ha l’aspetto simile a dei grandi occhiali) e guardare all’interno dello schermo, in cui potrà scegliere con il solo sguardo la nota o l’accordo da suonare. La sequenza di note è poi inviata al pianoforte attraverso in segnale MIDI. Inoltre è possibile controllare il pedale di destra del pianoforte con il movimento della testa.Maggiori informazioni sono presenti nel sito ufficiale e nel relativo video

I CONSIGLI DI DEBUSSY PER SUONARE IL PIANOFORTE.

Il compositore norvegese Karstein Djupdal ha raccolto molte fonti originali sulle idee di Claude Debussy sull’interpretazione pianistica, nel tentativo di ricostruire quello che potrebbe essere il metodo pianistico di Debussy. Sappiamo che egli era molto esigente con gli interpreti della sua musica, e che spesso criticava esecuzioni che non coglievano il senso o la giusta espressione scritta nelle sue partiture. Debussy ha elargito consigli sull’esecuzione pianistica della sua musica a vari pianisti che hanno studiato con lui o che hanno suonato le sue composizioni, tra cui Ricardo Viñes e Marguerite Long, i cui scritti e ricordi sono stati ampiamente citati in questo saggio, assieme alle lettere e agli scritti dello stesso Debussy. QUI

UN’ORCHESTRA CHE TIENE 13 CONCERTI IN UN GIORNO.

Il Ricciotti Ensemble è un’orchestra da camera olandese che ha scelto di tenere concerti in situazioni insolite, facendo irruzione in festival pop o rock, o comunque suonando in luoghi ben diversi dalle tradizionali sale da concerto. La flessibilità del format del “flash mob” consente anche di realizzare più concerti in uno stesso giorno, tanto che nel 2011 Ricciotti Ensemble è entrato nel Guinness dei Primati, tenendo nello stesso giorno ben tredici concerti, tra cui uno in un negozio IKEA, uno in un centro di rifugiati e uno alla stazione ferroviaria di Harlem: guarda il video.
È molto interessante notare le reazioni dei diversi pubblici: spesso il modo di presentare la musica nel tradizionale format del concerto classico rischia di essere limitante, non attirando l’interesse di pubblici giovani, che preferiscono magari l’atmosfera più libera e meno ingessata dei concerti pop. Nel video, filmato con una telecamera GoPro montata sul violoncello di un membro dell’orchestra, si può notare come la musica classica assuma un impatto diverso se presentata con approcci innovativi. Il format del “flash mob” è un fenomeno in grande espansione anche tra i musicisti classici, e sempre più orchestre stanno sperimentando questo approccio differente, con risultati gratificanti, sia in termini di riscontro col pubblico, sia di soddisfazione personale. Clicca QUI

MEGLIO “DAL VIVO”

di Roberto Prosseda

Una recente ricerca pubblicata sull’Huffington Post sostiene che la dipendenza da droghe non dipenda tanto da agenti chimici, quanto dalla situazione psicologica di chi assume le droghe.
Sembrerebbe, quindi, che spesso proprio la solitudine e la mancanza rapporti sociali diretti siano le condizioni che agevolano la caduta nel tunnel. Viceversa, vivendo fuori dal proprio isolamento, nella condivisione con gli altri è più semplice gestire e superare anche le difficoltà. E la musica, in tal senso, può essere un perfetto strumento di aggregazione. Nel concerto dal vivo, la condivisione di un’opera d’arte ascoltata in tempo reale è il collante che può generare nuove relazioni e una più intensa percezione delle emozioni.

Oggi si tende a vivere attraverso appendici informatiche: computer, telefonini e tablets rischiano di diventare un passaggio obbligato tra noi e il mondo, filtrando anche i nostri sguardi e i rapporti interpersonali. Ciò vale anche per la fruizione della musica: ascoltare un concerto in streaming su internet o in televisione è tutt’altra cosa rispetto all’esperienza dal vivo. E altrettanto si può dire dei contatti personali e professionali. Approcciare un partner di lavoro via mail è molto meno efficace di un incontro di persona. Ecco perché oggi è più che mai importante privilegiare le occasioni di contatti dal vivo.

E, in tal senso, CremonaMondomusica rappresenta un’opportunità unica in Italia per entrare in contatto diretto ed immediato con molti degli esponenti principali del mondo della musica: artisti, organizzatori, costruttori, distributori, editori, saranno riuniti a Cremona dal 25 al 27 settembre 2015, in una manifestazione ricchissima di eventi culturali, workshops, concerti e tavole rotonde. Un’occasione perfetta per far nascere nuovi progetti, collaborazioni e ampliare i propri orizzonti.

TUTTO BACH UN PO’ ALLA VOLTA

Johann Sebastian Bach è uno dei compositori preferiti ed è considerato, a ragione, il padre della musica occidentale. La sua popolarità va ben oltre il mondo della musica classica, e sono migliaia le registrazioni delle sue composizioni. Per tutti gli amanti della sua musica, ma anche per coloro che non la conoscono e che vogliono avvicinarsi ad essa, segnaliamo il sito allofbach.com, che mette a disposizione gratuitamente numerose incisioni bachiane. Il progetto, curato dalla Netherlands Bach Society, pubblica online una registrazione di un’opera di Bach ogni venerdì. Iniziato poco più di un anno fa, ha finora messo online le incisioni di 54 opere di Bach, e, se procederà con lo stesso ritmo, impiegherà circa altri nove anni per completare il repertorio bachiano, consistente in 1080 composizioni.