Osservatorio Archi e Tasti – Notiziario n. 15 del 23/09/2015 a cura dell’Ufficio Comunicazione di CremonaFiere.

La vita in orchestra

Per molti musicisti, uno dei punti di arrivo della carriera è la vittoria di un concorso per suonare stabilmente in una importante orchestra sinfonica. A volte non è sufficiente una ottima preparazione tecnica, ma conta anche la capacità di integrarsi con gli altri strumentisti dell’orchestra, di saper capire al volo i gesti e gli sguardi del primo violino o del direttore, e di saper ascoltare il risultato sonoro e musicale nella sua totalità, non solo dal proprio punto di vista. Di tutto questo, e di tanti altri aspetti della vita dei musicisti in orchestra e delle dinamiche artistiche e umane che vi si generano, si parlerà nella tavola rotonda “Le prime parti delle grandi orchestre”. Sarà anche un’occasione per i giovani musicisti per conoscere di persone alcune delle prime parti di orchestre come Santa Cecilia (Alessandro Carbonare, primo clarinetto), Il Teatro San Carlo (Gabriele Pieranunzi, spalla) o i Berliner Philharmoniker, che saranno rappresentati dal violinista Alessandro Cappone, che ricopre attualmente il ruolo di Concertino. Sarà inoltre presente un celebre direttore d’orchestra, l’olandese Jan Willem de Vriend, attualmente direttore stabile della Netherlands Symphony Orchestra, e già fondatore e primo violino del leggendario Combattimento Consort di Amsterdam.

L‘appuntamento è per sabato 26 settembre alle 10.30 a Cremona Mondomusica.

Self management: la chiave del successo dei giovani musicisti.

Una nuova disciplina in ambito universitario e presso i Conservatori: se ne approfondiranno i temi nel workshop di Valentina Lo Surdo, domenica 27 settembre 2015 nell’ambito di Cremona Mondomusica e Piano Experience.
Il self management come antidoto alla crisi in ambito musicale: “Il successo è alla portata di tutti: per dare un futuro al talento occorre saper sfruttare in modo ‘scientifico’ le risorse individuali” dichiara Valentina Lo Surdo, musicista, giornalista musicale e organizzatrice di eventi divenuta pioniera del self-management in Italia, vera e propria disciplina di recente approdata in ambito accademico, tanto nelle università quanto nei conservatori. Lo Surdo sarà ospite di Cremona Mondomusica – la più importante fiera dedicata agli strumenti musicali d’alto artigianato che si terrà a CremonaFiere dal 25 al 27 settembre prossimi – proprio per parlare dell’innovativo metodo di ‘autoamministrazione’ che consegna agli artisti le chiavi per il successo durante il workshop “Self management e social network: come farsi conoscere” in programma domenica 27 settembre.
“L’idea di base del self management è che c’è spazio per chiunque: la prima mossa è spostare il focus dal sentirsi vittima al considerarsi pienamente responsabile di tutto ciò che accade nella propria vita, anche da un punto di vista professionale – spiega Lo Surdo –: in definitiva il self management può essere definito ‘l’arte del successo’. A dispetto della denominazione, che pare implicare un richiamo al personalismo, il metodo non prevede affatto un approccio individualistico ma, anzi, si fonda sul ‘fare squadra’ e sulla capacità di offrirsi in modo professionale senza chiedere nulla in cambio: la relazionalità e il contatto con le persone sono proprio tra i cardini del self management”.
In che cosa consiste, dunque, questa disciplina in grado di sviluppare al massimo le potenzialità dell’artista? “Scoprire cosa presentare e come presentarsi, individuare modelli d’azione vincenti, riconoscere la propria identità senza snaturarla inutilmente, puntare su peculiarità uniche per trasformarle in punti di forza: sono questi i concetti chiave del self management – precisa l’esperta. Tutto ciò fa parte di una pianificazione mirata e personalizzata che riguarda la comunicazione e il marketing così come la gestualità e il public speaking. Perché, in fondo, non è poi così vero che l’abito non fa il monaco”.
Gli artisti – i musicisti in primis – lamentano un progressivo inaridimento culturale del pubblico e, di riflesso, un impoverimento del mercato: “Credo anzitutto che i musicisti debbano re-imparare ad appassionarsi autenticamente alla musica – commenta Lo Surdo. Poi, ovviamente, ogni carriera che punti al successo deve essere supportata da un vero talento: in Italia non mancano musicisti davvero bravi che, tuttavia, per larga parte risultano generici. Un esempio di chi ha saputo distinguersi mettendo in campo la propria unicità è rappresentato da Roberto Prosseda: un pianista eccezionale che ha imparato perfettamente come autogestirsi tirando fuori il meglio di sé”.

In arrivo a Cremona i migliori liutai e archettai tedeschi. Edith Böehm, Project Manager della Bayern Handwerk International: “Mondomusica appuntamento irrinunciabile”.

Per il sesto anno consecutivo si presenta a Mondomusica la collettiva organizzata dalla Bayern Handwerk International con 18 artigiani tra liutai, costruttori di archetti e dealer di accessori per la liuteria
Per la prima volta partecipa anche una collettiva organizzata dalla Hessen Trade Invest con 7 espositori tra cui i migliori artigiani liutai della regione dell’Assia.

Il lavoro di CremonaFiere è continuativo durante tutto l’anno per la realizzazione di Manifestazioni che vadano incontro alle esigenze del settore e, con un’azione di scouting mirata durante tutto l’anno, CremonaFiere va sempre alla ricerca sia di nuovi bacini di mercato, sia di riconferme di eccellenza per implementare la possibilità di business di livello internazionale.

Per Mondomusica le collaborazioni con importanti istituzioni di riferimento, sia associazioni di categoria che culturali, hanno come risultato la partecipazione alla Manifestazione di selezionati espositori che rappresentano l’eccellenza del loro Paese. A questo proposito si conferma, per il sesto anno consecutivo, la partecipazione a Mondomusica della collettiva di espositori bavaresi capeggiata dalla Bayer Handwerk International, società delle Camere bavaresi di artigianato. Saranno a Cremona dal 25 al 27 settembre, 18 artigiani tra i migliori liutai, archettai e dealer per gli accessori della liuteria della Baviera.

L’appuntamento con Mondomusica per la liuteria tedesca è diventato irrinunciabile perchè, come conferma Edith Böehm Project Manager della Bayern Handwerk International “Siamo presenti a Mondomusica dal 2010, mediamente ogni anno partecipano 20 artigiani. Mondomusica è il luogo ideale per presentare il frutto del loro lavoro ad un pubblico internazionale estremamente qualificato composto da buyer internazionali, musicisti professionisti, appassionati e decision maker del settore. Ad ogni edizione portiamo l’eccellenza liutaria del nostro Paese e siamo sicuri che anche quest’anno non rimarremo delusi. Inoltre Mondomusica è l’unica Manifestazione che dà una visione generale del mercato liutario internazionale, un elemento molto importante per i nostri clienti”.

Oltre alla collettiva organizzata dalla Bayern Handwerk International alla prossima edizione di Mondomusica sarà presente, per la prima volta, la collettiva organizzata da Hessen Trade & Invest GmbH, che comprende 5 artigiani liutai e due istituzioni della Regione dell’Assia: Hessisches Ministerium fur Wirtschoft, Energie e Verkehr und Landesentwicklung e Hendwerkskammer Frankfurt-Rhein-Main.
Questo risultato è la conferma che Mondomusica gode di un’ottima reputazione in Germania riuscendo a rispondere alle esigenze dei costruttori e dei distributori di alta gamma che a Cremona possono incontrare gli interlocutori giusti per il loro business.

 

Passo avanti nel livello qualitativo della riproduzione sonora: l’ascolto diventa tridimensionale.

Il rivoluzionario formato MPEG-H viene presentato a Cremona Mondomusica (in programma a CremonaFiere dal 25 al 27 settembre 2015)

Tra un anno sarà possibile scaricare musica in formato MPEG-H dagli abituali store digitali.
Addio MP3: il suono diventa 3D grazie all’introduzione del nuovo formato MPEG-H, che garantisce un’esperienza uditiva originale e personale. Originale perché l’ascoltatore viene letteralmente proiettato “all’interno del suono”, proprio come se fosse presente al momento dell’esecuzione; personale perché qualsiasi movimento del capo durante l’audizione consente di seguire perfettamente il flusso sonoro, per un vero e proprio ascolto a tutto tondo.

Standardizzato soltanto pochissimi mesi fa, il rivoluzionario MPEG-H verrà presentato sabato 26 settembre nel corso del workshop “L’MP3 e i sistemi hi-end” tenuto dall’ingegner Leonardo Chiariglione a Cremona Mondomusica, Manifestazione leader al mondo per gli strumenti musicali artigianali d’alta gamma in programma dal 25 al 27 settembre prossimi presso CremonaFiere.

Spiega l’ingegnere Leonardo Chiariglione, fondatore e presidente di MPEG (Moving Picture Experts Group), comitato tecnico creato nel 1988 con lo scopo di definire standard per la rappresentazione in forma digitale di audio, video e altri tipi di contenuti multimediali: “MPEG-H è l’esito di un complesso lavoro durato oltre 5 anni, che segna un netto passo in avanti nel livello qualitativo della riproduzione sonora. L’ascolto tridimensionale offre un’esperienza assolutamente realistica: in sostanza, spostarsi nello spazio fisico significa muoversi nello spazio sonoro. E, fondamentalmente, ascoltare musica riprodotta da un impianto hi-fi così come da un dispositivo mobile sarà proprio come partecipare ad un concerto”.

La fase di introduzione sul mercato è già partita, ma per il momento l’impiego di MPEG-H è limitato ai professionisti:”L’industria si sta progressivamente adeguando – precisa Chiariglione –, tanto che sono convinto che nel giro di un anno sarà possibile scaricare musica in formato MPEG-H dagli abituali store digitali. Apple, ad esempio, è un fedele utilizzatore di standard MPEG: iTunes potrebbe essere tra i primi a consentire il download audio in 3D”.

A proposito di ‘tre dimensioni’, Chiariglione auspica un cambio di marcia anche sul fronte video: “Per il momento sono state prodotte solo tecnologie semplicistiche e poco adatte all’occhio umano. La visione 3D dovrà diventare ‘libera’, senza il ricorso ad escamotage come i classici occhiali. Stiamo lavorando intensamente alla realizzazione di dispositivi in grado di proiettare un flusso di immagini autenticamente tridimensionali”. La svolta potrebbe essere vicina.