Si sono chiusi il 16 novembre scorso i quattro giorni dedicati al BonTà, il Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali giunto quest’anno alla sua 12ma edizione e svoltosi presso i padiglioni di CremonaFiere.
Un appuntamento che, insieme al Salone del Gusto di Torino, si conferma come il più importante punto di riferimento fieristico del settore in Italia.
Quest’anno la rassegna ha ospitato 163 produttori provenienti da 57 province sparse per tutte le regioni italiane, a cui si sono aggiunti 2 produttori francesi di formaggi tradizionali.
Questo ha significato poter trovare tra gli stand tutte le specialità dell’agroalimentare made in Italy tra gli oltre 2000 prodotti esposti che hanno richiamato quasi 50mila visitatori, interessati anche ai numerosi eventi in programma, ben 33 tra show cooking, seminari, presentazioni, concorsi.
“Quando nel 2004 abbiamo lanciato il BonTà abbiamo fatto una scelta ben precisa – ha dichiarato il presidente di CremonaFiere, Antonio Piva – Volevamo differenziarci da tutte le altre manifestazioni di settore, trovare una nostra identità che ci rendesse riconoscibili e ci consentisse di esplorare nuove nicchie di mercato.
L’abbiamo fatto creando una manifestazione con una duplice valenza: da una parte il pubblico degli operatori professionali che a Cremona sono sempre in aumento e dall’altra il pubblico dei gourmet, che qui possono scoprire prodotti d’eccellenza difficilmente reperibili nella grande distribuzione.
Questa scelta è stata la nostra forza e ci ha consentito di essere riconosciuti per il nostro know-how nel settore, che oggi costituisce una solida base di partenza per altre iniziative in questo comparto come Be Italian, la collettiva di espositori italiani che il prossimo anno porteremo in una grande manifestazione a New York”.