Si chiama “Coltivare il futuro” ed è il progetto condiviso tra Mipaaf e Unicredit che prevede l’attivazione di un plafond di 6 miliardi di euro nel triennio 2016-2018 e un programma di interventi formativi e di soluzioni tecnologiche innovative a supporto delle imprese. “Il progetto comune con Unicredit – ha dichiarato a margine dell’incontro di presentazione svoltosi il 17 marzo scorso presso il ministero dell’Economia – non solo ha la forza di un importante stanziamento finanziario per le piccole e medie imprese agroalimentari italiane, ma ha anche il valore di un’azione di sistema per la crescita delle filiere nazionali. Al credito, infatti, si abbinano strumenti di crescita delle imprese sia per la formazione, l’innovazione e il sostegno all’export. Oltre allo stanziamento di 6 miliardi di euro, a maggio Unicredit lancerà il nuovo Agribond dedicato alle imprese della filiera agricola che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da Ismea e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro replicabili nel tempo. “Abbiamo alle spalle un anno come il 2015 – ha continuano il ministro Martina – che ha rappresentato un punto di svolta con numeri da record sotto il profilo delle esportazioni e della crescita di occupazione. Con azioni come quella di Unicredit possiamo spingere ancora più forte: un migliore rapporto tra banche e imprese agroalimentari rappresenta un passaggio chiave in questo percorso”.
Intanto, in materia di formazione, nasce Agri-Business School. Tre le macro aree tematiche su cui poggia questo ulteriore progetto: competenze di base, che tradotto significa percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; export management, che comprende sessioni formative dedicate a argomenti di internazionalizzazione; e infine innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione.