(Lnews – Cremona, 20 apr) “Le Fiere hanno un ruolo molto importante: sono un luogo di incontro e di confronto tra gli
operatori, servono per fare business, ma servono anche per mostrare eccellenze, indicano le direzioni da seguire, se ci
sono novita’ che riguardano settori specifici, come in questo caso”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto
Maroni, questa mattina, all’inaugurazione dei tre Saloni contemporanei ‘BioEnergy Italy’, ‘Green Chemistry Conference and Exhibition’ e ‘Food Waste Management Conference’, alla Fiera di Cremona, intervenendo al Congresso nazionale di ‘Chimica verde’.
REGIONE GUARDA AL FUTURO – “Mi ha incuriosito sapere che qui si parla di futuro, di innovazione, di cose mai viste, solo
immaginate, che possono cambiare la nostra vita in tanti settori – ha proseguito Maroni -. Quando si pensa alla Lombardia, infatti, occorre sempre tenere presente che, al di la’ della presenza di industrie, si tratta della prima regione agricola in Italia e tra le prime in Europa. La Regione deve quindi occuparsi di agricoltura, soprattutto sotto il profilo dell’innovazione. E’ cio’ che sta avvenendo, in questo come in tutti i settori. Per questo, per esempio, abbiamo approvato poco tempo fa una legge contro il consumo del suolo agricolo, con la
quale abbiamo stabilito che i sindaci che vogliano costruire sul territorio del proprio Comune, devono prima sfruttare le aree industriali dismesse o i centri storici abbandonati”.
INVESTIAMO IN RICERCA – “La ricerca pero’ costa, occorrono risorse – ha aggiunto il presidente – e noi stiamo investendo molto. Siamo la prima regione in Italia come investimento, pubblico e privato, in ricerca: 7 miliardi di euro ogni anno, che rappresentano il 2,3 per cento del Pil della regione, il doppio della media nazionale. Sono risorse importanti, che mettiamo a disposizione anche delle imprese agricole per sostenerne la competitivita’, che si ottiene anche attraverso la ricerca. Inoltre, attraverso gli ‘Accordi di competitivita”, abbiamo messo a punto uno strumento per fare accordi con le singole imprese, per investimenti in ricerca applicata che poi pero’ portino posti di lavoro”.
VETRINA DI BIOECONOMIA – I tre Saloni costituiscono un’importante occasione per presentare le opportunita’ offerte all’agricoltura e all’industria agroalimentare dalla Bioeconomia, settore che in Italia vale 241 miliardi di euro e occupa 1,6 milioni di persone, con ripercussioni sui fronti economico, ambientale e culturale. (Lnews)