Telecamere 3D che scansionano i capezzoli delle vacche per migliorare l’efficienza della mungitura, dispositivi che separano il latte alimentare da quello destinato alla produzione di formaggio per incrementare le rese casearie, sistemi GPS che mappano gli appezzamenti di terreno per ottimizzare i rendimenti delle coltivazioni, un joystick di nuova generazione che attiva le funzioni di comando dalla macchina agricola con un semplice tocco, tecnologie smart che rilevano i calori degli animali e segnalano tempestivamente possibili malattie. L’agricoltura e la zootecnia del futuro vengono svelate in anteprima alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona – dal 26 al 29 ottobre nei padiglioni di CremonaFiere –, il più importante appuntamento italiano per il settore e uno dei primi tre a livello mondiale, recentemente riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico come “ambasciatore” del Made in Italy nel mondo. Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona si articolano in quattro specifici ambiti: 71^ Fiera Internazionale del Bovino da Latte, 20^ Rassegna Suinicola di Cremona, 6^ Expocasearia e 4^ International Poultry Forum. Nella maggior vetrina dedicata all’innovazione di settore saranno proprio le stalle 4.0 e le macchine agricole di ultima generazione a rivestire il ruolo di protagoniste assolute.
RESE CASEARIE E BENESSERE ANIMALE. Si chiama Milky Way il progetto con cui TDM disegna il futuro della trasformazione del latte: un sistema altamente evoluto in grado di separare, in due tank distinti, il latte alimentare da quello destinato alla produzione di formaggio. “I test effettuati in vari caseifici dimostrano che grazie a Milky Way la resa casearia aumenta dall’8 al 15%” afferma il CEO dell’azienda Maurizio Ruggeri. In ogni postazione della sala di mungitura viene montato un misuratore elettronico del latte abbinato ad un analizzatore (Afilab) che è in grado di leggere la composizione del latte senza alterarlo in alcun modo. Afilab infatti utilizza la luce (Spettroscopia nel vicino infrarosso) per rilevare non solo proteina e gasso presenti nel latte, ma anche la sua attitudine alla caseificazione. È proprio attraverso questo nuovo indicatore che la macchina è in grado di decidere a quale lattodotto destinare il latte durante la mungitura di ogni bovina della mandria. Il latte di uno stesso soggetto può essere in parte destinato ad un tank ed in parte ad un altro in quanto l’analisi e la conseguente decisione di dove indirizzare il latte avviene ogni 200 grammi di latte munto.
Tra le altre novità che TDM presenterà alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona figurano il carro unifeed robotizzato Aramis (in grado di gestire in maniera completamente automatica la preparazione e la distribuzione di razioni alimentari differenziate per specifici gruppi di animali) e i collari di nuova generazione che monitorano, oltre ovviamente all’attività degli animali, il tempo dedicato alla ruminazione e quello che l’animale trascorre alimentandosi (per tenere costantemente sotto controllo lo stato di salute dell’animale). I nuovi dispositivi sono predisposti per essere integrati con il sistema Afimilk per la gestione dell’allevamento.
ROBOT E TECNOLOGIE 3D . Un nuovo braccio di attacco con dispositivo ‘double grabber’ (a doppia presa) e un innovativo sistema di scansione dei capezzoli con telecamera 3D: Enne Effe di Cremona – che lega la propria attività alla qualità del marchio BouMatic – lancia all’edizione 2016 delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona le versioni evolute dei robot di mungitura MR-S1 e MR-D1. “L’attenzione delle aziende si sta concentrando progressivamente sulla mungitura robotizzata – spiega il responsabile commerciale di Enne Effe Andrea Filippini –: l’obiettivo è quello di aumentare la produttività ottimizzando la gestione. Il nostro robot singolo consente di mungere (più volte al giorno) fino a 60 vacche, mentre quello doppio assicura la mungitura di ben 100 capi”.
AGRICOLTURA DI PRECISIONE AL TOP. Le mappe di prescrizione – la nuova frontiera del Precision Farming – indicano la quantità di input da distribuire nelle diverse zone del campo. Alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona Battini Agri presenta IsoMatch GEOcontrol di Kvenerneland Group, applicazione software avanzata da abbinare a spandiconcimi (attraverso lo Spreader Control), botti del diserbo (Sprayer Control) e seminatrici pneumatiche e di precisone (Seeder Control). Le mappe di prescrizione hanno l’obiettivo di incrementare le rese di un appezzamento facendo lavorare le macchine agricole in modo intelligente mediante erogazioni debitamente modulate. Spiega il titolare della Battini Agri, Sandro Battini: “Le mappe di prescrizione vengono create a partire da un’analisi accurata della tessitura del terreno (mappa di tessitura) e attraverso un meticoloso monitoraggio del raccolto in tempo reale (mappa delle rese). La procedura richiede l’impiego di sistemi avanzati che vengono installati direttamente sulle macchine agricole, gestibili con il nostri monitor Isomatch Tellus o Isomatch Tellus GO oppure attraverso l’utilizzo di Virtual Terminal in dotazione sui trattori dotati di tecnologia Isobus. Questo protocollo permette di far dialogare attrezzo, trattore ed operatore in modo semplice ed intuitivo. In questo senso è facile constatare come la tecnologia applicata all’agricoltura di precisione sia più evoluta rispetto a quella del settore automotive”. Kvenerneland Group già una manciata di anni fa ha lanciato il progetto iM FARMING, che ha consentito attraverso un fitto programma informativo di far conoscere i quattro pilastri su cui si basa il progetto: iM Ready attrezzo Iso-compatibile, iM in CONTROL per la gestione delle funzione operative delle macchine ISOBUS tramite i terminali IsoMatch Tellus e Tellus GO, iM GLOBAL per il controllo totale della macchina ISOBUS via GPS ed iM INTELLIGENT per ottenere performance di alta precisione tramite software intelligenti.
L’AUTOMAZIONE INNALZA GLI STANDARD QUALITATIVI. Il sistema di mungitura robotizzato a postazione singola realizzato per stalle di piccole e medie dimensioni è l’ultimo arrivato nella famiglia dell’automazione di GEA Farm Technologies. Le caratteristiche tecnologiche sono quelle già applicate con successo al robot multibox MIone ed alla rotativa DairyProQ. Il design aperto e di grande comfort, con possibilità di selezionare l’ampia uscita diritta o laterale, garantisce all’animale un accesso sicuro e veloce. La struttura modulare integrata permette una rapida installazione e agevola la manutenzione. La routine di mungitura ‘monofase’ all’interno della tettarella (attacco, stimolazione, lavaggio, eliminazione primi getti, mungitura e post-dipping) contribuisce al raggiungimento dei più elevati standard qualitativi. GEA Farm Technologies ha di recente introdotto anche CowView, sistema di controllo intelligente che rileva continuamente la posizione di ogni singolo capo tramite sensori posizionati nella stalla e responder installati nei collari. Oltre a localizzare ogni capo in tempo reale, CowView fornisce informazioni sull’estro, segnala tempestivamente possibili malattie, fornisce l’aiuto necessario per l’espletamento delle attività importanti e garantisce una perfetta comunicazione tra il personale.
INTELLITECHNOLOGY E JOYSTICK CAPACITIVO. L’innovazione più recente introdotta in casa Sgariboldi si chiama Intellitechnology, una soluzione che integra tre diverse innovazioni tecnologiche, I-Cab, Intelliloader e Intellimixer, e permette loro di convergere per rendere sempre più facile, veloce e redditizio il processo di produzione dell’unifeed per gli allevamenti. L’integrazione delle tre tecnologie introduce una straordinaria rivoluzione nel metodo di lavoro. Il sistema governa la potenza e le prestazioni del mezzo in base al programma impostato dall’operatore e permette di gestire le operazioni quotidiane sfruttando al massimo le potenzialità del trincia-miscelatore, indipendentemente dalle capacità dell’operatore. Con il joystick capacitivo l’operatore ha letteralmente la “macchina in pugno”, un semplice tocco può attivare tutte le funzioni di comando.