Torna a Cremona l’Italian Bluegrass Meeting, il grande raduno dedicato a tutti gli appassionati del genere musicale americano per antonomasia. L’appuntamento è fissato per sabato 30 settembre 2017 sul palco appositamente allestito nel contesto dell’Acoustic Guitar Village, sezione dedicata al mondo chitarristico all’interno di Cremona Musica, la storica manifestazione che propone un programma di 120 eventi fra concerti, masterclass, workshop e seminari sull’arte delle sette note. Cremona Musica, che quest’anno taglierà il traguardo delle trenta edizioni, si svolgerà negli spazi della Fiera di Cremona dal 29 settembre al 1° ottobre prossimi.
NOVE ORE DI LIVE PER UNA RASSEGNA INTERNAZIONALE.
L’Italian Bluegrass Meeting, al suo quinto appuntamento (il secondo consecutivo a Cremona), coordinato e diretto dal banjista Danilo Cartia, non è soltanto la rassegna di riferimento in Italia per chi ama l’old time music a stelle e strisce, ma un festival di respiro internazionale con band di primo piano capaci di richiamare un pubblico trasversale. Lo scorso anno si sono alternate in scena 17 band per nove ore consecutive di musica dal vivo. Tra i nomi del bill dell’edizione 2016 figurano acts prestigiosi come i Blue Ways dalla Francia, Lucia Comnes dagli Stati Uniti e Francois Vola & Bernard Minari (anch’essi dalla Francia) accanto ad alcuni dei migliori gruppi italiani tra cui la band dello stesso Danilo Cartia, Oldborn Brothers, The Spaghetti Grass Band e The Quarry Brothers.
SUGGESTIONI DAL PROFONDO DEGLI STATES.
Il meeting si svolge all’interno di uno stage carico di suggestioni dal profondo degli States, con forti richiami a quelle atmosfere tipicamente country che popolano l’immaginario del bluegrass e prevede performance dal vivo e workshop sui vari strumenti musicali. Nato negli anni Quaranta in Kentucky grazie all’estro di Bill Monroe, il bluegrass è il predecessore della moderna country music: affonda le proprie radici nel folk tradizionale e nella musica irlandese, ma presenta ancheelementi desunti dal jazz. Mandolino, chitarra acustica e contrabbasso sono gli strumenti che abitualmente intessono la trama sonora, su cui si innestano le inconfondibili melodie affidate al banjo a cinque corde e al violino, suonato nel tipico stile del “fiddle” irlandese. Per i non addetti ai lavori: avete presente la colonna sonora del celebre film Fratello, dove sei? Ecco: riascoltandola potete farvi un’idea precisa delle sonorità e dei ritmi del bluegrass. E, chiudendo gli occhi, non sarà difficile immaginare sconfinate distese pianeggianti – solcate da fiumi e punteggiate da innumerevoli fattorie – dove l’erba è così scura da sembrare blu.