Un aumento del 10% dell’area espositiva di Cremona Musica, un ulteriore + 58% dell’occupazione delle superfici espositive per i brand internazionali diretti alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona e un +13% per quanto riguarda l’affluenza di pubblico a il BonTà – Salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori sono alcuni dei numeri che fanno del 2017 appena trascorso un anno decisamente positivo per CremonaFiere, fra le poche realtà fieristiche italiane con un bilancio che si preannuncia positivo. Tutto questo all’interno di un calendario fieristico di 21 eventi che spaziano dall’arte alla zootecnia, dalla musica al food, dalla tecnologia alimentare al modo del cavallo per arrivare anche alle energie rinnovabili, sempre con lo stesso minimo comune denominatore: la qualità e l’eccellenza scientifica.
I risultati che descrivono l’anno appena trascorso sono soprattutto la conseguenza di alcune scelte strategiche: dal deciso investimento da parte di CremonaFiere nell’opera di internazionalizzazione, all’alto profilo tecnologico e scientifico sposato sia nella scelta dei contenuti delle manifestazioni sia nell’individuazione di partner strategici per garantire competitività e offrire il massimo valore possibile tanto ai visitatori quanto agli espositori di ciascuna delle tre manifestazioni prodotte da CremonaFiere. Il 2017 inoltre è stato segnato anche dal forte investimento in web marketing e comunicazione online, azioni portate avanti con un approccio flessibile, multicanale e realizzato in stretta collaborazione con gli espositori tramite piani di co-marketing strutturati e mirati in modo specifico al mercato globale. Il successo risiede nel modo innovativo di Cremonafiere di coinvolgere il settore, nell’eccellenza espositiva e nell’unicità della proposta fieristica che aggrega gli attori di una rete composta dalle aziende del settore, dagli operatori e dalle principali realtà scientifiche e associative creando strumenti di comunicazione e marketing fieristico dall’alto valore aggiunto.
L’attenzione per l’estero, nel solo 2017, ha portato CremonaFiere ad espandere il proprio business e quello dei suoi clienti, e a trovare nuovi contatti negli Stati Uniti, Emirati Arabi, Egitto e Marocco, Iran, Turchia, Irlanda, Germania, Francia, Argentina e Uzbekistan. Non è casuale il dato rilavato sul pubblico e sugli espositori di Cremona Musica (manifestazione che con il 52% di espositori esteri, provenienti da 30 Paesi e il 18% di visitatori esteri, è l’evento fieristico più internazionalizzato in Italia), così come strategica è stata la partecipazione dello staff delle Fiere Zootecniche Internazionali e di alcuni espositori particolarmente interessati ai mercati stranieri all’Agritex di Hyderabad, in India, missione seguita a breve distanza dall’incremento del 58% di espositori esteri a Cremona e dalla presenza di 16 delegazioni estere ufficiali.
Nella stessa direzione vanno la recente intesa siglata con la israeliana Kenes Exhibitions, che nel 2018 porterà a un ulteriore allargamento delle Fiere Zootecniche Internazionali con l’inserimento nel programma di Watec Italy 2018, la mostra convegno dedicata alle tecnologie per il trattamento delle acque e il controllo ambientale, e l’accordo stretto con il Wageningen University & Research, centro di ricerca olandese fra i più importanti al mondo e specializzato in agro-zootecnia.
CremonaFiere, forte anche del riconoscimento del Ministero dello Sviluppo Economico come ambasciatrice del Made in Italy per l’agro-zootecnia, punta all’eccellenza e al mercato mondiale anche per quanto riguarda la terza punta di diamante del suo parco-eventi. La risposta sempre più positiva di pubblico qualificato venuto a visitare il BonTà 2017, infatti, esporta la stessa filosofia votata alla selezione delle migliori produzioni dei territori italiani negli USA: è infatti ormai alle porte Be Italian, il salone organizzato da CremonaFiere a New York all’interno dell’International Restaurants & Food Service Show, previsto dal 4 al 6 marzo al Javits Center, una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicate alla ristorazione, rivolta prevalentemente a ristoratori, servizi di catering e delicatessen, con oltre 550 espositori qualificati e un ricco programma di eventi.
«L’attenzione per la dimensione internazionale del business – spiega il presidente di CremonaFiere Antonio Piva – è una caratteristica che ormai si accompagna in modo costante alla nostra volontà di scegliere i migliori collaboratori scientifici nell’organizzazione delle manifestazioni e nella scelta dei contenuti destinati a popolare i programmi delle nostre manifestazioni. Il 2018 rafforza il nostro approccio integrato e organico a settori che, per quanto anche molto differenti fra loro, sempre più guardano a CremonaFiere come il punto di riferimento più luminoso, qualificato e affidabile. In un’ottica di ulteriore sviluppo, per una crescita che nel futuro potrà richiedere nuove risorse, CremonaFiere potrà fare ricorso all’opzione di un aumento di capitale e all’ipotesi di una eventuale integrazione con altri sistemi economico-fieristici di alto profilo, sia a livello nazionale che internazionale. Per questo motivo rimane sul tavolo la ricerca di partner e la possibilità di aggregazioni utili ad adeguare sempre più la nostra offerta alle rapidissime mutazioni del mercato in termini di potenziamento e innovazione. Un primo passo verso la creazione di sinergie preziose è stata la costituzione di LombardiaFiere, l’accordo che ha messo in rete il Centro Fiera Montichiari, CremonaFiere, ed Ente Fiera Promoberg e Pro Brixia»