Debutterà alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona 2018 la prima edizione dell’evento che mette in contatto diretto operatori di filiera, aziende, centri di ricerca e fornitori di soluzioni innovative ad alto tasso tecnologico.
CremonaFiere: «L’agricoltura digitale può migliorare sensibilmente qualità dei prodotti e rapporto costi-benefici. Con il Summit una panoramica completa sulle più recenti ed efficaci opportunità di sviluppo»
In occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (da mercoledì 24 a sabato 27 ottobre 2018) debutta il Cremona Agrinnovation Summit, punto di condivisione di saperi e punto d’azione privilegiato dedicato alle soluzioni per l’innovazione e lo sviluppo del prodotto. Agrinnovation Summit fa incontrare operatori del settore, aziende e centri di ricerca per conoscere, testare e adottare le soluzioni più innovative del settore agrozootecnico.
Alla base di Agrinnovation Summit – evento diffuso nei giorni della fiera e nel corso dell’anno grazie a presentazioni, workshop, dimostrazioni e approfondimenti – c’è un progetto che vede nello scambio di professionalità e competenze il principale motore e moltiplicatore di valore. Agrinnovation Summit è un nuovo appuntamento che conferma CremonaFiere come il luogo in cui il gotha dell’agrozootecnia nazionale e internazionale, le imprese e il mondo della ricerca scelgono di ritrovarsi per trovare soluzioni nuove e originali per l’intera filiera.
Agrinnovation Summit si rivolge in modo particolare alle aziende che vogliono crescere, rimanendo competitive su un mercato divenuto sempre più veloce in termini di innovazione e potenzialità di sviluppo tramite l’adozione di nuove tecnologie utili al miglioramento della forbice costi-benefici, dell’efficienza dei processi, della qualità e della tracciabilità dei prodotti. L’offerta va ad allargare ulteriormente l’ampio bouquet di servizi per le imprese del settore ideato da CremonaFiere mirato in modo particolare all’innovazione.
Che l’agricoltura 4.0 possa essere una variabile di straordinario sviluppo lo ha confermato il recente studio dell’Osservatorio Smart AgriFood, nel quale si prova come l’applicazione di tecnologie smart sia limitata a meno dell’1% delle superfici agricole coltivate. Il mercato italiano dell’agricoltura 4.0 sfiora i 100 milioni di euro (circa il 2,5% di quello globale), generati da oltre 70 aziende vendor, in parte tradizionali e in parte emergenti, e rompe il trade-off tra efficienza ed efficacia, apportando benefici sia in termini di riduzione dei costi, sia in termini di qualità e resa. Non mancano gli ostacoli alla crescita, in particolare quelli di natura culturale. A ciò va aggiunto che secondo una ricerca di Cisco, attualmente quasi un terzo delle aziende agricole italiane non prevede di affrontare la digitalizzazione. In un simile panorama è evidente come l’innovazione possa davvero fare la differenza.
La presenza e l’interesse delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona per le soluzioni innovative in campo agrozootecnico negli scorsi anni ha già fatto registrare la collaborazione con alcuni dei centri di ricerca più quotati al mondo, fra cui l’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e Università di Brescia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Crea – Zootecnia e Acquacoltura, l’Aita – Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare, e nel 2017 anche la presenza di uno dei centri di ricerca più importanti al mondo, il Wageningen University & Research.
Oggi con l’Agrinnovation Summit si offre una occasione di condivisione di applicazioni concrete di sviluppo. Gli ambiti riguarderanno la nutrizione, la zootecnia di precisione, l’agricoltura digitale, le produzioni biologiche, l’economia circolare, le bioenergie, le tecnologie del latte e della filiera della produzione suinicola, facendo leva su strumenti come open data, big data, tracciabilità, smart farming, internet of things.
All’Agrinnovation Summit, le aziende potranno contare su un collegamento diretto con la comunità scientifica internazionale, su una visione di scenario completa e di alto profilo, su un’indicazione di soluzioni concrete per l’impostazione del proprio business e per valutare l’acquisto di nuovi sistemi assicurando un alto tasso di innovazione alla propria produzione.
«L’agricoltura 4.0 – spiega il direttore Generale di CremonaFiere Massimo Bianchedi – ha impresso una grande accelerazione ai processi di miglioramento e innovazione in tutta la filiera. Per questo abbiamo deciso di aggiungere all’interno delle Fiere Zootecniche Internazionali un summit appositamente dedicato. Non a caso già negli scorsi anni, e in particolare nel 2017, lo smart agrifood è stato fra i temi di punta della manifestazione di Cremona. È impensabile per le aziende che vogliano rimanere competitive non presidiare un fronte così strategico».
Agrinnovation Summit è uno dei più recenti frutti dell’impegno a favore dell’internazionalizzazione e della cura per un programma tecnico e scientifico d’alto profilo di CremonaFiere, destinato all’interna community di operatori della filiera che nelle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona ha trovato il principale punto di riferimento europeo in tema di zootecnia non solo nei giorni della manifestazione, ma per tutto l’anno grazie a incontri e workshop di approfondimento, missioni internazionali in alcuni dei mercati più interessanti del mondo.