«Le strutture di CremonaFiere ospitano dal 2015 le più importanti manifestazioni del reining continentale dimostrando di anno in anno una duttilità e un’efficienza che le rendono adatte a qualsiasi ampliamento e miglioramento di logistica e servizi». A dirlo sono gli organizzatori dell’edizione 2018 dell’Irha-Nrha Futurity.
Si è chiusa infatti il 15 dicembre con gli auguri di Natale per tutto il circus una manifestazione davvero impegnativa da organizzare e che si è rivelata il più grande Futurity di reining mai disputato, con una risonanza di eco mondiale e affiancato da un’edizione di Country Christmas dai numeri eccezionali (oltre duemila i ballerini di line dance accorsi da tutta Italia).
Lo testimonierebbero non solo gli spazi dilatati su cui si è sviluppato l’evento, gli allestimenti top class, il numero degli sponsor, il montepremi stellare, il sold out delle tribune un mese prima dell’inizio della gara, ma anche e soprattutto le vendite del settore commerciale, che ha iniziato a lavorare già dalle giornate dei go-round – quando in fiera c’erano solo gli stretti addetti ai lavori – con un ritmo che non si vedeva da anni. Oltre 700 i cavalli coinvolti nell’evento, in incremento di un netto 50% per gli iscritti al Futurity 3-year-olds; addirittura raddoppiati rispetto al 2017 quelli della divisione Non-Pro. Il numero degli sponsor rasentava i 100 marchi, con sede in tutto il mondo e capitanati dal noto allevatore Eleuterio Arcese – Nrha Hall of Famer e unico Nrha Two Million Dollar Owner, che insieme al Presidente Irha Roberto Cuoghi ha fortissimamente voluto e sostenuto questo Futurity – da MS Diamond Tx che ha offerto in premio per l’Open Futurity Champion l’ormai celebre Champion’s Ring tempestato di diamanti e da Santa Hill Ranch Usa che ha sponsorizzato con 50mila euro il Futurity dei cavalieri non professionisti.
Ben 23mila i visitatori complessivi per le due manifestazioni gemelle e 2500 quelli che oltre al biglietto dell’ingresso in Fiera hanno acquistato quelli per la Finalissima del sabato sera. Insomma una pietra miliare nella storia del reining, questo Futurity, anche perché impreziosito da due primati assoluti: il primo Two Million Dollar Rider europeo e la prima Million Dollar Lady reiner europea (e seconda in assoluto, dopo la grande Mandy McCutcheon) tagliano i loro storici traguardi proprio qui a Cremona, durante la supergara da 647mila dollari, la quarta più ricca al mondo dopo le tre “regine” americane Nrha Futurity e Derby ed Nrbc.
Si tratta del cavaliere belga Bernard Fonck, con tre cavalli in finale uno dei quali, Spook Sunburst, lo ha portato dritto sul podio massimo con un corposo 227,5, e della sua connazionale Cira Baeck, Reserve Champion level 4 parimerito con un aggressivo Guglielmo Fontana a quota 226. Solo un montepremi del genere poteva aiutare due europei a raggiungere in volata un simile traguardo: infatti, per via degli added sensibilmente inferiori nelle gare del Vecchio Continente rispetto a quelle del Nuovo, normalmente i riders americani arrivano a queste cifre molto più rapidamente e con minor fatica.
Un successo tutto tricolore, l’ottima riuscita della manifestazione, dove gli italiani hanno fornito strutture di livello eccezionale e profuso energie inimmaginabili prima con la ricerca degli sponsor e poi con gli sforzi logistici, ma una caratura assolutamente internazionale per quanto riguarda l’afflusso di visitatori e concorrenti, accorsi non solo dalle nazioni storiche della disciplina ma anche da Paesi che ne stanno vedendo ora i primi sussulti: Spagna, Slovenia e Polonia hanno anche piazzato sul podio i loro primi Campioni.