Torna nella Grande Mela la manifestazione che riunisce una selezione del meglio dei prodotti tipici e delle attrezzature professionali Made in Italy e le porta sul principale mercato mondiale. Al Javits Center di Manhattan dal 3 al 5 marzo nell’ambito di International Restaurant&Foodservice Show
It’s not just food: un prodotto tipico italiano non può essere considerato solo “cibo”, perché racchiude in sé un insieme di valori che vanno molto al di là di ingredienti e materie prime d’eccellenza. Il food Made in Italy è un universo di tradizioni secolari, saper fare tramandato di generazione in generazione, sapori che provengono da lontano. Chi acquista oppure ordina al ristorante un piatto tipico italiano sceglie anche tutto questo; e sono sempre più numerosi i consumatori americani che scelgono di essere, anche solo per un pasto, italiani.
Be Italian: una piazza dove trovare il meglio del Made in Italy – Be Italian è una manifestazione studiata per presentare agli operatori professionali della ristorazione statunitensi – chef, ristoratori, distributori e dealer – alcune tra le migliori produzioni italiane: non solo prodotti tipici, ma anche attrezzature professionali, perché solo con gli strumenti giusti si possono esaltare i sapori e valorizzare al meglio i prodotti.
Be Italian si svolgerà per il secondo anno nell’ambito di International Restaurant & Foodservice Show, una delle più importanti manifestazioni americane del settore, e sarà strutturata come una vera e propria piazza: un’area dedicata ai sapori dell’Italia in cui scoprire e degustare eccellenze da proporre ai propri clienti. Sì, perché sono proprio gli operatori professionali a svolgere un importante ruolo di interpreti nei confronti dei consumatori: e a Be Italian gli operatori potranno incontrare i produttori, approfondire le caratteristiche e la storia delle aziende e dei prodotti, e naturalmente degustarli.
Cosa si troverà a Be Italian – Be Italian proporrà una selezione di produttori, alcuni dei quali si presentano per la prima volta in assoluto sul mercato americano, accomunati dall’alta qualità. Tutte aziende storiche con una grande tradizione alle spalle, che partecipano a Be Italian proprio per entrare in contatto con gli operatori professionali della ristorazione e ampliare il loro network.
Pentole Agnelli: da oltre 110 anni protagonisti della cucina italiana – Sin dagli inizi, Pentole Agnelli si è contraddistinta per prodotti in alluminio impermeabili, resistenti ad alte temperature e capaci di trasmettere calore all’intera superficie senza alcuna interazione chimica. Una vera formula vincente. La strada intrapresa da Baldassare Agnelli viene portata avanti dal figlio Angelo, seguito poi dalla terza e dalla quarta generazione unite nella filosofia “Pentole ispirate agli Chef”.
Carandini: una fiaba dal gusto modenese – Già dal 1641 il miglior aceto di Modena portava il cognome dei Carandini, e ancora oggi le sue benefiche proprietà e il suo particolare gusto agrodolce, dal sapore armonico ed equilibrato, sono il frutto di una lunga tradizione artigianale tramandata di generazione in generazione: da Antonio a Giuseppe, da Bianca a Emilio, l’antico sapere è passato di padre in figlio.
Colle Bereto: vini biologici da un borgo medioevale nel Chianti – Procedendo sulla strada che porta al centro di Radda in Chianti, passando per i dolci declivi collinari che il Chianti offre generosamente ai viaggiatori attenti ad armonie di vigneti ed uliveti, si arriva a Colle Bereto, un luogo magico che oltre trent’anni fa è riuscito ad affascinare la famiglia Pinzauti, che lo ha scelto come posto ideale per cominciare la propria avventura vinicola.
Manestrini: l’olio extravergine che arriva dalle sponde del Lago di Garda – Nato nel 1960, questo frantoio si inserisce nel magnifico territorio del Lago di Garda, una delle zone più caratteristiche d’Italia, che offre prodotti unici e pregiati come le olive. Il frantoio sorge sulle rovine di un convento francescano del 1300, il quale, come testimoniano i ritrovamenti di antiche pietre utilizzate per la pressatura delle olive, già da quel tempo era dedito a portare avanti questa tradizione millenaria legata alla produzione di olio di oliva.
Nemox: macchine per il vero gelato italiano – Le macchine da gelato di Nemox si caratterizzano per la loro facilità di utilizzo, e grazie alla tecnologia impiegata permettono di realizzare, oltre al gelato, anche sorbetti, granite e yogurt gelato. Design, progettazione e produzione della macchine avviene esclusivamente in Italia nel rispetto di tutte le norme sanitarie e di sicurezza che solo il vero “Made in Italy” garantisce.
Palagiaccio: formaggi toscani prodotti in una fattoria con oltre 1.000 anni di storia – Il latte delle mucche della fattoria Palagiaccio fa pochissimi metri dopo essere stato prodotto: il caseificio aziendale si trova infatti a pochi passi dalla sala di mungitura, conservando così appieno la freschezza e le caratteristiche naturali del latte, che arriva in caseificio per gravità, evitando qualsiasi passaggio industriale. Queste condizioni rendono i prodotti unici i prodotti Palagiaccio, e conferiscono un gusto che rispecchia l’eccellente qualità del latte di fattoria.
Polini: dal limoncello con i limoni della Calabria alla vodka Made in Italy – Fondata nel 1967 a Paratico, sulle sponde del Lago d’Iseo, la Polini Distillates & Beverages è uno dei più grandi gruppi del settore D&B in Italia e fra i principali in Europa. Polini Group Italia gestisce un vasto portafoglio di private labels e marchi premium tra cui alcuni tra i liquori italiani più apprezzati nel mondo.
Sanelli: coltelli professionali dal 1864 – La “Coltellerie Sanelli” trova le sue origini a Premana, località nei pressi del Lago di Como, e oggi l’azienda è conosciuta in tutto il mondo per i rivoluzionari risultati ottenuti con i suoi nuovi tipi di coltelli: Sanelli ha sempre studiato le esigenze degli utilizzatori dei coltelli professionali e ha realizzato i “coltelli verdi” della linea Premana Professional.
Tradizioni Padane: gli artigiani della pasta fresca fatta completamente a mano – L’azienda, con il marchio Officina della Pasta, è nata nel 1991 in provincia di Brescia, e nell’era dell’industrializzazione di questo settore ha fatto una scelta di campo fondamentale: una scelta controcorrente, perché l’impresa si è dedicata al recupero delle tradizioni culinarie locali e alle modalità di produzione perdute, riscoprendo l’inestimabile valore del fatto a mano.