Ha preso il via con un convegno organizzato oggi a Roma la campagna “Io sto con il made in Italy”, voluta e promossa dal presidente della commissione Agricoltura Filippo Gallinella.
Nel corso della giornata hanno preso la parola alcuni degli imprenditori che hanno aderito alla campagna (Vincenzo Boccia, presidente Confindustria, Raffaele Jerusalmi, ad Borsa Italiana, Ivano Vacondio, presidente Federalimentare, Piero Mastroberardino, vicepresidente Federvini, Carlo Ferro, presidente Ice, Luigi Scordamaglia, presidente Filiera Italia), oltre allo stesso presidente Gallinella.
Il convegno arriva in concomitanza con la diffusione di alcuni importanti dati sul made in Italy in ambito agroalimentare. Il 2018 infatti ha fatto segnare risultati molto positivi: nei primi otto mesi le esportazioni sono aumentate del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Perché il trend continui e si rafforzi è tuttavia fondamentale restare al passo con innovazione e tecnologie digitali.
Fra i nemici da tenere più in considerazione, c’è l’Italian sounding, in altre parole le tante imitazioni che cercano – generalmente con prodotti di qualità sensibilmente inferiore – di imitare le produzioni italiane più caratteristiche e affermate. Si stima che il falso made in Italy sia salito oltre il tetto dei 100 miliardi, con un balzo del 10% in 10 anni. In altre parole all’estero più di due prodotti di tipo italiano su tre sono falsi. Di qui una rinnovata e più alta attenzione per la difesa e la diffusione del vero made in Italy. La manifestazione romana di oggi e le azioni previste per il futuro, ne sono la conferma.