CREMONAFIERE , OPPORTUNITÀ DI BUSINESS NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO DELLA SOMALIA

30 marzo 2021, CremonaFiere continua il suo impegno nella promozione dell’internazionalizzazione delle aziende italiane e nella creazione di concrete opportunità di business da parte di operatori italiani. Per questo motivo  è stato organizzato il webinar che si è tenuto oggi sul tema “Le opportunità di business nel settore lattiero-caseario della Somalia” organizzato da ITPO Italia in collaborazione con UNIDO Somalia e CremonaFiere. L’attività continuativa, nonostante la pandemia in corso, seppur con modalità differenti e digitali, e le collaborazioni con UNIDO sono alcuni tra gli elementi fondamentali del format fieristico innovativo che CremonaFiere sta portando avanti in vista della Fiera Internazionale del Bovino da Latte in programma da 2 al 4 dicembre 2021.

“Il modello produttivo nazionale è oggetto di attenzione internazionale grazie all’eccellenza rapprresentata a Cremona e nella Fiera Internazionale del Bovino da Latte- ha spiegato Massimo De Bellis, Direttore di CremonaFiere– .La fiera, che nasce da una storia allevatoriale unica, è la lente d’ingrandimento di un modello osservato con attenzione da tutto il mondo . Questo tipo di iniziative sono per noi molto importanti per creare e consolidare relazioni internazionali con tutti gli attori del settore e per favorire l’instaurarsi di relazioni d’affari tra aziende italiane e partner internazionali. CremonaFiere organizza manifestazioni specializzate in diversi settori. Tra i più importanti c’è quello agro-zootecnico. In fiera si possono trovare attrezzature, prodotti e servizi per la zootecnia e vedere capi di bestiame della migliore selezione genetica, ma soprattutto una visione sul futuro del settore. CI auguriamo che l’emergenza sanitaria ci conceda  un evento in presenza. L’impegno di Cremona Fiere non si è mai interrotto per tutta la community agrozootecnica: allevatori, tecnici e aziende”.

All’evento di oggi hanno preso parte diverse aziende somale, che hanno illustrato il proprio business e le conseguenti opportunità di partnership commerciali con aziende italiane. Nello specifico, il progetto UNIDO (2018-2021) è stato ideato per assistere il rilancio dei settori produttivi nelle regioni della Somalia centrale e meridionale, istituendo una rete di tre unità di agro-tecnologia e sviluppo aziendale per supportare le imprese somale nell’avvio, riabilitazione e aggiornamento delle operazioni agroindustriali , accesso a nuove tecnologie, mercati e strumenti di finanziamento.

La prima sessione della tavola rotonda è stata aperta da Ygor Scarcia, Industrial Development Expert & Officer in Charge (O.i.C.) Somalia, UNIDO;  e Najib Abdi, Coordinatore del programma UNIDO Somalia, che ha presentato le attività svolte in collaborazione con il settore privato somalo nel campo della crescita economica locale. “Unido sostiene lo sviluppo di piccole e medie imprese somale in diversi settori- ha spiegato Ygor Scarcia-. Nel lattiero-caseario le molteplici opportunità che la Somalia offre sono soprattutto technology e know-how transfer. Sono particolarmente interessanti le tecnologie che possono migliorare la qualità e la resa del latte e che possono migliorare la catena del freddo, per garantire la qualità del latte dalla stalla all’immissione nel mercato. L’85% del latte somalo non raggiunge il consumatore perché c’è grande dispersione nel processo produttivo e la catena del freddo necessita di notevoli miglioramenti”.

“Con le Fiere Zootecniche, CremonaFiere rappresenta il settore zootecnico italiano e internazionale- ha dichiarato Francesco Pallocca, Investment Promotion Expert UNIDO ITPO ITaly-. Speriamo di poter partecipare già quest’anno, in presenza, alle Fiere Zootecniche, nel frattempo continuiamo la nostra collaborazione con eventi online come questo che non è un classico webinar, ma un evento per favorire l’interazione tra aziende italiane e somale. Il settore lattiero-caseario offre lavoro ed è fonte di reddito per gran parte della popolazione somala, però, pur rappresentando un grande potenziale di investimento, soprattutto in termini di technology transfer e know-how transfer, risulta ancora sottosviluppato”.

Ha concluso Isse Halane, vicedirettore generale della Camera di commercio e industria somala, con una panoramica approfondita sull’attuale scenario industriale ed economico del settore lattiero-caseario locale. Halane ha sottolineato la necessità di migliorare il benessere animale e la genetica animale.

La seconda sessione del webinar ha visto avvicendarsi tra i relatori diversi rappresentanti di organizzazioni somale sul campo: Mohamed Bashir Omar della Malab Dairy Company, Sahal Abdulle della Somali Bovine Genetics,  Yusuf Abdiraham di SOMmilk. Le aziende hanno avuto modo di presentare al pubblico italiano le proprie attività di business e le attuali esigenze tecnologiche per la lavorazione del latte oltre che discutere di incentivi aziendali, modelli legislativi, modelli di cooperazione e ulteriori argomenti come la gestione dei rifiuti e sistemi centralizzati della catena del freddo al settore lattiero-caseario somalo.

Come attività di follow-up, nei prossimi giorni le aziende italiane interessate avranno l’opportunità di incontrare le controparti somale in sessioni B2B ad-hoc, al fine di esplorare ulteriormente le opportunità di business e discutere potenziali collaborazioni e partnership sul campo.

La registrazione del webinar e le presentazioni dei relatori sono disponibili al seguente Link