FIERE ZOOTECNICHE INTERNAZIONALI: IL THINK TANK PER LA ZOOTECNIA

Con oltre 650 animali iscritti e una ampia e qualificata vetrina espositiva la 77esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali, in scena a Cremona Fiere dal 1 al 3 dicembre prossimi, si presenta con ottime prospettive. Non è da meno il programma convegnistico che con oltre 80 eventi propone nelle 3 giornate una vera summa delle novità, delle prospettive e delle problematiche del comparto con un interessante e innovativo focus sulla formazione, confermando la sua funzione di think tank nel contesto zootecnico nazionale e internazionale.

“Il nostro programma convegnistico – spiega il direttore di Cremona Fiere, Massimo De Bellisaffronta tutte le problematiche tecniche ed economiche più attuali per il comparto, proponendo contributi qualificati delle voci più significative del mondo della ricerca scientifica e della consulenza tecnica. Benché sia molto difficile sintetizzare tutti i temi trattati, vista la ricchezza del programma previsto nelle 3 giornate; possiamo identificare alcuni filoni: innanzitutto gli aspetti economici, con i costi di produzione nell’allevamento da latte, ma anche le novità introdotte dalla nuova Pac sia per le colture, che per il latte stesso. Poi, il discorso energetico e le tante tecnologie a disposizione dell’azienda zootecnica per produrre energia; la gestione dei fattori produttivi (tra cui l’acqua); ovviamente la fisiologia e l’alimentazione, che sono veri cavalli di battaglia di questa rassegna. Molto ampio anche il capitolo dedicato ai mercati e alle loro dinamiche, così come alle problematiche trasversali – come ad esempio la gestione dei liquami e i possibili utilizzi in un’ottica di economia circolare – e alle tecniche per ridurre le emissioni. Da sempre Cremona rappresenta un momento privilegiato per la presentazione delle innovazioni tecnologiche e naturalmente questa 77esima edizione non costituisce eccezione, ma anzi offre importanti occasioni di approfondimento rispetto alle tecnologie più avanguardistiche in tutti gli ambiti, da quello dell’automazione dell’allevamento a quello finanziario”.

De Bellis evidenzia anche come la rassegna presenti un interessante focus dedicato al comparto suinicolo e uno – che costituisce una novità – a quello ovino.

Molto interessante anche il programma messo in atto da CremonaFiere Accademy, ossia il progetto con cui la rassegna diventa anche una centrale formativa con programmi qualificati di formazione a tutti i livelli: “Questa edizione della rassegna – dice ancora il direttore – vede nella formazione un vero punto di forza. Nelle tre giornate verranno infatti proposte iniziative di formazione per tutti i pubblici: dai professionisti con un momento di formazione organizzato con l’Ordine degli agronomi di Cremona; ai ragazzi delle scuole superiori ad indirizzo agrario con la fase finale del progetto “On the way to Cremona”, che ha visto partecipare nel mese di ottobre al laboratorio  in presenza e on line quasi 1000 ragazzi e che durante le giornate di Fiera li vedrà diventare veri protagonisti con la presentazione dei loro progetti; fino ai bambini della scuola primaria coinvolti a loro volta in un laboratorio specificatamente pensato per i più piccoli”.