Un nuovo capitolo nell’innovazione agricola si apre a Cremona con il lancio del percorso formativo
“Innovazione, Sostenibilità e Circolarità: i Cardini dell’Azienda Agro–Zootecnica 4.0.” Presso il Campus Santa
Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, il corso avrà inizio il 7 Febbraio 2024, offrendo
alle aziende agricole uno strumento fondamentale per la transizione ecologica.
“Innovazione, Sostenibilità e Circolarità: i Cardini dell’Azienda Agro–Zootecnica 4.0.” Presso il Campus Santa
Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, il corso avrà inizio il 7 Febbraio 2024, offrendo
alle aziende agricole uno strumento fondamentale per la transizione ecologica.
Come rendere attuabili ed efficaci i concetti di sostenibilità e di circolarità nell’agricoltura e nell’allevamento?
Come affiancare un’azienda agro–zootecnica nella transizione ecologica? Ovvero, più concretamente, come
orientare gli imprenditori verso forme di innovazione tecnica e tecnologica per giungere a fare impresa a basso
impatto ambientale mantenendo elevata l’efficienza produttiva ed economica?
Il corso affronterà tematiche cruciali per il settore agro–zootecnico, fornendo risposte concrete alle sfide della
sostenibilità e circolarità nell’agricoltura moderna. I partecipanti avranno l’opportunità di interagire con docenti
di alto livello scientifico provenienti dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Politecnico di Milano.
Saranno organizzati momenti formativi che accompagneranno gli imprenditori agro–zootecnici in un percorso
che restituisca una semplice realtà: raggiungere sostenibilità significa avere a che fare con molti e diversi fattori
in gioco. Per questo si inizierà con una serie di lezioni su come attuare nel concreto pratiche ecosostenibili in
azienda: tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale, monitoraggio delle colture, ottimizzazione delle
tecniche colturali e così via dal punto di vista agronomico. Come massimizzare l’auto–approvvigionamento
aziendale di energia e proteine e come, allo stesso tempo, tenere sotto controllo il costo della razione
alimentare dal punto di vista zootecnico.
Saranno poi indagate le conoscenze applicate e le tecniche più innovative per la produzione di energie
rinnovabili, nelle diverse articolazioni che vanno dal biogas all’agrivoltaico, e per l’efficientamento energetico
dell’azienda. Per giungere, infine, agli sforzi scientifici e tecnologici volti a mitigare le emissioni di gas serra di
origine zootecnica, sia grazie a buone pratiche da compiere in stalla che attraverso strategie di valorizzazione
in campo degli effluenti zootecnici. Sommando dunque circolarità alla sostenibilità.
Questo corso rappresenta il primo frutto del Protocollo d’Intesa tra il ZAF Innovation Center e il Consorzio
Italiano Biogas, sottoscritto il 20 ottobre. Il ZAF Innovation Center, composto da Istituzioni, Imprese,
Associazioni di Categoria, e supportato dalla Fondazione LGH, si propone di creare un sistema sinergico tra
agrozootecnia, agroindustria e università.
Il Consorzio Italiano Biogas, attivo a livello nazionale, unisce aziende agricole produttrici di biogas e biometano.
Attraverso il progetto “Farming for Future,” il Consorzio sta delineando un percorso di dieci azioni per
contribuire alla decarbonizzazione dell’agricoltura.
Il programma completo del corso è disponibile sul sito di ZAF Innovation Center, dove è possibile anche
procedere con l’iscrizione. Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti.
Questo percorso segna un passo fondamentale per l’evoluzione sostenibile del settore agricolo, unendo
innovazione, sostenibilità e circolarità per plasmare un futuro agricolo responsabile ed efficiente.